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Acquaforte di Giovanni Battista Piranesi

Prezzo di listino €243,95 EUR
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Acquaforte di Giovanni Battista Piranesi

Prodotto tra il 1806-1833

Titolo: Del Castello dell'acqua Giulia

Acquaforte su carta

40 x 49 cm

Questa stampa è stata pubblicata tra il 1806 e il 1833. Giovanni Battista Piranesi fu una delle figure di spicco nello sviluppo dello stile neoclassico alla fine del XVIII secolo. Come architetto, archeologo, artista, designer, collezionista e commerciante di antichità, ha prodotto una serie di acqueforti e incisioni raffiguranti le glorie dell'antica Roma. Queste stampe fini sono servite come materiale di partenza per altri architetti e designer. Nacque a Venezia il 4 ottobre 1720. Figlio di uno scalpellino, fu educato come architetto sotto lo zio materno Matto Lucchesi e sotto Carlo Zucchi. Nel 1740 Piranesi lasciò Venezia per Roma, dove studiò incisione con Giuseppe Vasi. Sembra che abbia avuto scarso successo in questi primi anni a Roma e poiché suo padre non era in grado di continuare la sua indennità tornò a Venezia nel 1744. Fu presto, tuttavia, incoraggiato a tornare a Roma da Giuseppe Wagner, un incisore ed editore di successo di Venezia. Questa volta ottenne il successo e dal suo studio uscirono una serie costante di opere, illustranti architettura e antichità, fino alla sua morte nel 1778. La sua produzione di lastre incise è enorme (circa 1000 numeri in tutto). Sebbene abbia realizzato un'opera di grandezza nella documentazione pittorica dei monumenti romani dell'antichità e del Rinascimento, e abbia dato a quest'opera un immenso valore archeologico, antiquario e topografico, la qualità artistica predomina sempre. Gli piaceva popolare le sue rovine con figure simili a Callot, e "come Callot fa grande uso della linea di rigonfiamento" (Hind). Ebbe due figli e una figlia, che lo aiutarono nel suo lavoro e dopo la sua morte portò avanti le sue pubblicazioni a Roma e Parigi. Erano Francesco (nato nel 1748 o 1756; morto nel 1810), Pietro (vissuto fino a dopo il 1807) e Laura (nata nel 1750). La sua posizione a Roma e in Europa dopo il 1760 fu di rilievo. Era una figura ben nota ai ricchi visitatori inglesi a Roma e fu eletto membro della Società degli Antiquari nel 1757. La maggior parte della sua vita trascorse a Roma, incidendo, scrivendo, pubblicando e dirigendo un laboratorio.