C1810 RITRATTO IN MINIATURA SU CARTA DEL TENENTE JAMES SCOTT 1790-1872 LA ROYAL NAVY HA COMBATTUTO IN AMERICA

Acquerello su cartoncino 1810 circa

Artista sconosciuto

Cornice di dimensioni 16 x 16 cm

Immagine di dimensioni 9 x 7 cm

Un acquerello splendidamente dipinto dell'inizio del XIX secolo su cartoncino dell'allora tenente James Scott 1790-1872. Questo lo raffigura come tenente (nominato nel 1809).

L'ammiraglio Sir James Scott, KCB (18 giugno 1790-2 marzo 1872), era un ufficiale della Royal Navy britannica. Prestò servizio nelle guerre napoleoniche, nella guerra del 1812 e nella prima guerra dell'oppio.

Scott è nato a Londra, figlio di Thomas Scott di Glenluce, Wigtownshire, Scozia. Si unì alla Marina nell'agosto del 1803 come volontario di prima classe a bordo della fregata Phaeton, sotto il comando del capitano George Cockburn. Dopo aver portato il ministro plenipotenziario britannico, Anthony Merry e il suo seguito, negli Stati Uniti, Phaeton salpò per il Capo di Buona Speranza, per operazioni contro i francesi sull'Isola di Francia. Scott fu classificato come guardiamarina dal settembre 1804. Tornò in Inghilterra nel gennaio 1806 con il capitano Cockburn sulla fregata Howe, con il marchese Wellesley a bordo, di ritorno dal suo periodo come governatore generale in India.

Nel febbraio 1806 Scott si unì alla fregata Blanche, al comando del capitano Thomas Lavie, e fu presente, il 19 luglio, alla cattura della fregata francese Guerrière al largo delle Isole Faroe. Riunì il Capitano Cockburn a settembre per prestare servizio a bordo del Capitano, navigando tra le isole occidentali e al largo di Rochefort. Dal luglio 1807 all'aprile 1808 prestò servizio a bordo della nave Achille da 74 cannoni, comandata dal capitano Sir Richard King al largo di Ferrol. Quindi raggiunse nuovamente Cockburn per servire come primo ufficiale a bordo della Pompee, che salpò per i Caraibi alla fine del 1808, e prese parte alla riduzione della Martinica all'inizio del 1809, durante la quale Scott fu leggermente ferito.

Tornò in Inghilterra con Cockburn a Belleisle trasportando il governatore e la guarnigione prigionieri. Scott prese quindi parte alla campagna di Walcheren, comandando una cannoniera durante l'attacco a Flushing, e per la sua condotta ricevette una lettera di ringraziamento dal contrammiraglio Sir Richard Goodwin Keats, e il 16 novembre 1809 fu nominato tenente a bordo dello sloop. Fleche, capitano George Hewson. Scott era a bordo quando fece naufragio alla foce dell'Elba il 24 maggio 1810. In luglio fu nominato al Barfleur sulla stazione di Lisbona, e in ottobre si unì allo sloop Myrtle in servizio sotto il capitano John Smith Cowan di stanza al largo di Lisbona, alla difesa di Cadice e nel Mediterraneo, e sotto il capitano Clement Sneyd sulla costa occidentale dell'Africa fino all'aprile 1812.

Guerra americana

Scott raggiunse il suo ex capitano, ora commodoro Cockburn, a Grampus a Cadice. Nell'agosto 1812 Cockburn fu promosso contrammiraglio e Scott lo seguì sulla sua nave ammiraglia Marlborough, che a novembre salpò verso la costa del Nord America per prendere parte alla guerra del 1812. Il 3 aprile 1813, Scott comandò una delle barche di Marlborough come parte dello squadrone, sotto il comando del tenente James Polkinghorne, che si spinse per 15 miglia lungo il fiume Rappahannock e catturò quattro golette. Il 22 giugno 1813, Scott fu incaricato del varo della Marlborough, durante il fallito attacco all'isola di Craney; quattro giorni dopo assistette alla cattura di Hampton. A luglio, mentre prestava servizio a bordo della Sceptre, comandò la sua lancia durante la cattura dell'isola di Ocracoke, sulla costa della Carolina del Nord, e della cattura dei corsari Anaconda e Atlas. Nel 1814, ora in servizio come primo luogotenente di Albion, Scott prese parte all'assalto di due forti sulla sponda orientale del Chesapeake, alla distruzione della flottiglia di Chesapeake Bay del commodoro Joshua Barney sul fiume Patuxent, e prestò servizio a terra come aiutante di bordo. -accampamento del contrammiraglio Cockburn durante la battaglia di Bladensburg, l'incendio di Washington e il fallito attacco a Baltimora.

Comandante e successiva carriera