ABRAMO (JANSZ) BEGEYN 1637-1697 (ATTRIBUITO)

ABRAMO (JANSZ) BEGEYN 1637-1697 (ATTRIBUITO)

Olio su tela in cornice intagliata del XVIII secolo.

Il marito traditore (il nostro titolo)

50 x 40 cm

Questo dipinto presenta una strana iconografia, una donna che tiene un bicchiere di vino capovolto, mentre un uomo, presumibilmente suo marito, si rannicchia dietro un'altra donna che appare piuttosto imbarazzata.

Il dipinto è in ottime condizioni ed è inserito in una cornice intagliata del XVIII secolo di alta qualità.



Begeyn è nato a Leida. Sebbene forse noto soprattutto per i suoi paesaggi e il bestiame all'italiana alla maniera di Nicolaes Pietersz Berchem, Begyn era un pittore altamente qualificato attivo in molti generi, che viaggiò molto. Secondo l'RKD, la prima opera conosciuta di Begeyn è del 1653, anche se fu accettato per la prima volta nella Gilda di San Luca a Leida nel 1655. Smise di pagare le quote nel 1667, perché partì per un viaggio in Italia. È registrato a Roma e Napoli dal 1659 al 1660. Nel rampjaar o anno del disastro, del 1672, è registrato ad Amsterdam, e successivamente visse a Londra, dove dipinse a Ham House, nel Surrey, insieme a Willem van de Velde il Giovane (1633–1707) e Dirck van Bergen (1645–1690). Nel 1681 era all'Aia dove due anni dopo divenne membro della confraternita dei pittori "Pictura". Si trasferì a Berlino nel 1688, dove divenne pittore di corte prussiano.[1]

Lì le sue opere furono molto apprezzate e, secondo Houbraken, fu il pittore principale di Federico III, l'elettore di Brandeburgo, in seguito re di Prussia. Morì di infarto quando Augustinus Terwesten venne a visitare il suo studio, accompagnato da altri due pittori.[2] È altamente probabile che si sia sentito messo sotto forte pressione da Terwesten per esibirsi, dal momento che Terwesten era diventato anche pittore di corte a Berlino e lì aveva anche fondato un'accademia, che aprì nel 1697. Begeyn morì a Berlino.

In molte collezioni dei Paesi Bassi, i quadri di Begeyn sono collocati tra quelli dei maestri più ammirati. Il suo tratto è leggero e libero, e la sua colorazione molto gradevole. Molte delle sue opere sono paesaggi come Contadini con bestiame presso una rovina, con vedute di fiumi, rovine e pezzi di architettura, arricchiti con figure e una varietà di animali.